La stagione dell’incoming italiano vivrà un nuovo, rivitalizzante exploit quest’anno. Parola di Accor, che ha intervistato più di 6mila persone di cinque Paesi europei sulle loro prossime intenzioni di viaggio, inserendo le risposte nel nuovo Northern Europe Travel Trends Report.
Il Paese del cuore
Ebbene: l’Italia è risultata essere la destinazione numero uno per quello che il gigante dell’albergatoria definisce ‘revenge tourism’, ossia la volontà di fare se non il viaggio della vita, almeno una vacanza di extralusso per compensare tutte quelle perse in due anni di pandemia.
Al 14% degli intervistati che ha dichiarato di voler sperimentare il lusso a 360 gradi si aggiunge la stragrande maggioranza, che si è mostrata decisa a spendere di più quest’anno per i viaggi.
“Il Covid non ha smorzato la nostra voglia di spostarci, ha solo complicato il processo - sostiene Karelle Lamouche, chief commercial officer di Accor Northern Europe -. Anche se un europeo su cinque ha dovuto annullare o posticipare un viaggio a causa della variante Omicron, le persone sono comunque determinate a partire e a spendere il 39% in più rispetto al 2019".
Si pianificano i viaggi del futuro
Oltre l’80% degli intervistati ha infatti sostenuto che ha intenzione di uscire dai confini nazionali quest’anno e di fare una media di quattro vacanze e, mentre il viaggio dell'anno scorso è stato spontaneo e spesso prenotato in pochi giorni “ora, dopo Omicron – continua Lamouche, come riporta TTG Media - le persone stanno già pianificando e prenotando vacanze per i prossimi tre anni. Hanno molto da aspettarsi e da recuperare nel 2022”.
Le vacanze al mare risultano in cima alla lista dei desideri per i viaggi nel 2022 per il 33% degli intervistati, ma si prevede che le vacanze a carattere culturale (26%) torneranno presto, e in questo campo le città d’arte italiane giocheranno un ruolo fondamentale nella ripresa del turismo europeo.
Il viaggio consapevole
Tra le tendenze di quest’anno il viaggio consapevole e quello che ha un rilievo emotivo ed esperienziale: il 66% delle persone interpellate da Accor ha dichiarato infatti che una delle maggiori priorità in vacanza “è aumentare il benessere mentale e lasciarci alle spalle lo stress".
Interessante anche il filone del ritorno alla natura: se già lo scorso anno il 20% degli aspiranti viaggiatori ha cercato fughe dalla città, la recente ondata di pandemia ha provocato un aumento del desiderio per la natura, con il 30% dei viaggiatori che afferma che cercherà questo tipo di turismo nel 2022.
Infine rimane immutata la necessità, da parte dei clienti, di flessibilità di prenotazione e standard sanitari elevati: il 31% desidera norme più chiare su salute e sicurezza e uno su cinque (19%) si dice disposto a pagare di più per una camera d'albergo che abbia ricevuto una certificazione sul fronte della sanificazione.
Stefania Galvan