"A oggi il 50% del booking è già riempito: le premesse sono buone e il target dell’80-85% di riempimento a fine stagione potrebbe essere realistico”. Andrea Sabato, general manager della pugliese Talea Collection (nella foto), non perde l’ottimismo nella ripresa, ma il condizionale che usa è il segnale inequivocabile della preoccupazione per gli sviluppi della crisi geopolitica in atto nel nostro continente.
Il blocco del mercato russo
Crisi che ha già bloccato, per ovvie ragioni, il mercato russo, che nelle strutture pugliesi del gruppo era uno di quelli principali, soprattutto per il settore degli eventi. “Solo in queste ultime settimane ne hanno annullati tre – racconta Sabato -, oltre a un matrimonio previsto per maggio in cui, ironia della sorte, gli sposi erano russi e la wedding planner ucraina”.
Tornando, invece, ai segnali positivi, ci sono eccome e non solo dal mercato europeo, bensì anche da quello statunitense: “I bacini di prossimità sono stati i primi a sbloccarsi, ma anche dagli Stati Uniti ci sono richieste e le prenotazioni già fatte non sono state annullate. Un ottimo inizio, considerando che prima della pandemia gli Stati Uniti erano il primo mercato per i nostri hotel”.
Gli eventi primi a ripartire
Se nel 2019 le tre strutture pugliesi del gruppo accoglievano l’80% di clientela internazionale e il 20% di ospiti italiani - una percentuale che si è ribaltata lo scorso anno -, le previsioni per quest’anno sono di arrivare a un bilanciamento tra le due componenti, con la metà di ospiti esteri. “A ripartire per primo – aggiunge Sabato – è stato il mercato degli eventi: basti pensare che il nostro 4 stelle, il Cala Ponte, che è vicino al porto turistico di Polignano, ospiterà a fine marzo i partecipanti alla Coppa Campioni di barche d’altura, una competizione internazionale”.
Il 1° aprile sarà invece il giorno di apertura del 5 stelle Il Melograno “e anche qui la stagione si inaugurerà con un evento aziendale. Un bel sospiro di sollievo, dopo il blocco pressoché totale di questo segmento nel 2021”.
Tra i mercati long haul che, invece, procedono ancora al rallentatore c’è quello australiano: “Nel 2019 rappresentava il 10% di tutto il nostro fatturato, ora è ancora fermo. Speriamo nel last minute”.
Case vacanza, un settore senza crisi
Tutto diverso, invece, il discorso legato al settore delle vacanze in case di lusso, che Talea Collection presidia bene con la linea Talea Trulli e Dimore: “Siamo arrivati ad averne 20 in catalogo – spiega Sabato – e questo tipo di mercato non conosce crisi. Persino quest’inverno abbiamo avuto prenotazioni di ospiti europei che si sono trasferiti al sole della Puglia per fare smart working dimenticando il freddo”.