Il consiglio dei ministri, riunitosi il 18 marzo, ha approvato un decreto legge che introduce “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”, soprattutto in riferimento alle questioni energetiche; in questo ambito, come riporta Hotelmag, è contemplata una nuova misura di sostegno economico alle imprese turistiche.
È, infatti, previsto un’agevolazione che riguarda il credito d’imposta Imu per il comparto, con l’obiettivo di fornire un aiuto a fronte dei rincari delle bollette luce e gas di inizio anno.
Pertanto per il 2022 è riconosciuto un credito d’imposta alle imprese turistico-ricettive, comprese – come precisa il comunicato del Governo – quelle che esercitano attività agrituristica, alle imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta, nonché alle imprese del comparto fieristico e congressuale, ai complessi termali e ai parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici, in misura corrispondente al 50% dell’importo versato a titolo di seconda rata dell’anno 2021 dell’imposta municipale propria (Imu) per gli immobili rientranti nella categoria catastale D/2, a condizione che i proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate e che abbiano subìto una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel periodo indicato di almeno il 50% rispetto al corrispondente periodo dell’anno 2019.