“La partenza dell’anno è stata debole, poi però il rimbalzo ci ha fatto dimenticare le difficoltà iniziali”. Federico Girelli (nella foto), direttore dell’Hotel Milano Agrate Brianza, parla in questi termini della ripartenza di un settore, quello del business travel, che sembrava destinato a cambiare connotazione dopo due anni di eventi da remoto e che, invece, si è dimostrato particolarmente resistente e ora torna a cercare il contatto umano.
“Da aprile in poi - sottolinea - ci siamo stupiti del numero di eventi aziendali piccoli e medi che sono stati prenotati da noi, segno che la volontà di tornare a guardarsi negli occhi, a fare gruppo, è più forte che mai”.
Il progetto di rebranding
L’aumento di prenotazioni è, però, dovuto anche all’esito positivo dall’ambizioso progetto di rebranding, che ha trasformato la struttura da Ibis Styles a Mercure: “L’hotel - racconta Girelli - era un Ibis Styles già da una decina d’anni, quindi apparteneva a un brand economy, ma ultimamente - anche ascoltando il parere della clientela - era nata in noi la necessità di cambiare fascia di prezzo, passando a un brand midscale. Dopo un confronto con il gruppo Accor si è deciso di farlo diventare un Mercure. I lavori di restyling sono iniziati a settembre scorso e l’albergo ha riaperto a gennaio”.
Oltre al rifacimento della facciata, i lavori hanno riguardato tutta la zona della hall, con il bar che è stato ridisegnato e ingrandito e ora propone opzioni di light lunch. "Per le soluzioni food abbiamo creato il brand Ambar - spiega il direttore - che, oltre al bar, include al primo piano il ristorante gourmet Ambar Bistrot, che propone specialità della tradizione brianzola, monzese e milanese, oltre a piatti di gusto internazionale".
Il fil rouge con il territorio
L’ispirazione locale è forte e si declina, oltre che nelle opzioni food, anche negli arredi delle camere, ispirati agli elementi naturali del Parco di Monza: “Le stanze sono 154 e ogni piano è dedicato a una pianta del parco, i cui colori sono riprodotti anche negli arredi interni, mentre le testate dei letti ne riprendono la texture delle foglie”.
Non mancano ovviamente gli spazi meeting, con una sala che può accogliere fino a 120 delegati e si adatta anche agli eventi e alla banchettistica.
Obiettivo diventare il punto di riferimento per il bt
L’ubicazione dell’albergo, all’interno di un centro direzionale, lo rende particolarmente adatto all’utenza business: “L’obiettivo – spiega il direttore – è di trasformarlo nel punto di riferimento dell’area della Brianza per questo tipo di clientela, offrendo non un prodotto standardizzato ma un’esperienza particolare in un albergo dalla forte identità. Devo dire che l’investimento fatto ci sta premiando: da aprile il fatturato è salito ai livelli del 2019 e ora lo sta addirittura superando, grazie al ritorno della clientela europea, che per noi rappresenta il 50% sul totale”.
Stefania Galvan