Il ristorante, negli anni, è diventato un servizio indispensabile per gli hotel. Lo testimoniano i numeri del 'Rapporto sulla ristorazione in albergo' di Federalberghi, che rileva come i servizi di ristorazione siano presenti nell'89% delle strutture ricettive italiane, mentre nel 69% dei casi ospitano sia il ristorante che il bar.
Il fenomeno, come ricorda repubblica.it affonda le radici nel boom economico degli anni '60, quando i viaggi di lavoro iniziano ad animare la Penisola e molti 'trasfertisti' optano per la cena in albergo. Negli anni successivi poi la percezione si modifica e il pasto serale in hotel viene concepita da molti come scelta 'di ripiego'. Ma, ancora una volta, a cambiare le carte è il Covid.
I famosi Dpcm che hanno decretato aperture e chiusure lasciavano aperte solo le cucine degli hotel. Per questa tipologia di servizio è stata quasi una rinascita. E così la percezione della cena in hotel è cambiata, anche con un'evoluzione dell'offerta. E anche i nomi dei grandi chef si associano alla ricettività, come Antonino Cannavacciuolo ed Enrico Bartolini.