Mangia’s: le tappe di sviluppo del progetto ‘upper upscale’

La notizia c’è e rappresenta l’ultima tessera di un mosaico che Aeroviaggi sta componendo insieme a Hip, società della galassia Blackstone: nell’estate 2023, il Mangia’s Brucoli Resort entrerà a far parte dell’Autograph Collection by Marriott International, prima struttura del brand in Sicilia.

“Il progetto parte da lontano, ma ha avuto proprio in periodo Covid un’accelerazione: abbiamo fatto un passo indietro, fermandoci a riflettere, per preparare il salto più lungo degli ultimi tempi”. Il salto al quale si riferisce Marcello Mangia (nella foto durante la serata organizzata a Terrazza Martini), presidente e ceo di Aeroviaggi, riguarda un investimento del valore di circa 60 milioni per la ristrutturazione e il passaggio da 4 a 5 stelle del Mangia’s Torre del Barone in Sicilia, del Mangia’s Santa Teresa in Sardegna e del Mangia’s Brucoli resort in Sicilia”.

Ma il disegno voluto dalla famiglia Mangia sostenuto dal fondo Blackstone non si ferma qui: “Oltre a Marriott, ho in testa altri brand di livello internazionale, per creare sinergie e partnership con l’obiettivo di diventare la compagnia di ospitalità italiana che ancora manca”. Una strategia che punta a far conoscere il migliore made in Italy nel mondo attraverso un’offerta di altissimo livello.
“Da ottobre partirà la ristrutturazione del Marmorata resort di Santa Teresa, che passerà dalle tre stelle alle cinque e nel 2024 sarà la volta del resort di Pollina. L’obiettivo è quello di arrivare a 20 strutture entro il 2027, con un investimento sui tre anni pari a 90 milioni di euro”.
Intanto, un primo obiettivo è quello di passare dai 70 milioni di euro fatturati nel 2022 ai circa 90 previsti per l’anno in corso.

“Mangia’s è a tutti gli effetti una management company. Abbiamo in progetto nuove aperture in Puglia, in Toscana e nelle città d’arte, cominciando da Palermo. Il modello di business rimane inalterato: grazie alla partnership con Hip, la joint acquista la struttura che noi poi gestiamo”.
Il modello Mangia’s strizza l’occhio all’upper upscale e si pone come obiettivo quello di creare emozioni che restino nella memoria della clientela, generando repeater intenzionati a tornare a sceglie un prodotto di qualità elevatissima.

“In 40 anni di attività Aeroviaggi ha registrato una profonda evoluzione, culminata nell’accelerazione dell’ultimo periodo, con l’ingresso in azienda di 20 nuovi manager. Abbiamo dipendenti di 13 diverse nazionalità e fra i nostri principali obiettivi c’è quello di formare il personale in modo tale da offrire un servizio al top. Il progetto è improntato anche in quest’ambito a una best practice che prevede ad esempio l’estensione del welfare ai dipendenti stagionali”.
Forte di questa gestione, per il manager quello della carenza di personale lamentato da alcuni concorrenti non è un problema: “I nostri organici sono già praticamente al completo e la stagione è decollata nel migliore dei modi”.

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