Un 2022 al di sopra delle aspettative per Marriott International. La più grande realtà dell’albergatoria mondiale per numero di camere ha infatti chiuso il quarto trimestre 2022 con un utile netto di 673 milioni di dollari, il 43% in più rispetto allo stesso periodo di un anno fa.
I ricavi globali per camera disponibile nel trimestre sono aumentati del 29% rispetto al quarto trimestre del 2021 e del 5% rispetto allo stesso periodo del 2019, trainati da un incremento del 13% della tariffa giornaliera media.
L'exploit del traffico
In piena ripresa il traffico corporate, aumentato del 90% rispetto ai dati 2019, mentre la durata media del soggiorno aziendale è aumentata di oltre 20 punti percentuali sul 2019.
La new entry
Pietra miliare per lo sviluppo del gruppo nel 2022, ha riferito il ceo Anthony Capuano, l’acquisizione del marchio City Express, che - come riporta hotelsmag.com - ha segnato l’ingresso di Marriott nel segmento di fascia media. Il portafoglio è attualmente composto da circa 152 hotel in 75 città del Messico e di altri tre Paesi del Sudamerica e, secondo Capuano, potrebbe rappresentare il trampolino di lancio per penetrare maggiormente in un segmento che è stato a lungo dominio di gruppi come Choice Hotels International e Wyndham Hotel & Resorts, solo per citarne due.
Lo scorso anno Marriott ha aggiunto 394 strutture suddivise tra più di 30 marchi, che rappresentano oltre 65mila camere. Il gruppo prevede una crescita delle camere di circa il 5,5% nel 2023.
La domanda internazionale, intanto, continua a mantenersi forte e sta crescendo rapidamente anche nei Paesi fortemente penalizzati dalla politica anti-Covid e che solo ora stanno ripartendo, come la Cina. "Abbiamo visto un'enorme domanda per il tempo libero associata al Capodanno cinese - ha commentato il direttore finanziario di Marriott International Leeny Oberg - e siamo davvero soddisfatti del ritmo generale di crescita che stiamo registrando”.