Il primo trimestre 2023 porta a Meliá Hotels International risultati positivi.
La catena ha infatti evidenziato un RevPar superiore del 43% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con una buona evoluzione della tariffa media e un tasso di occupazione in crescita mese dopo mese, che mantiene il trend e prevede di raggiungere in maggio i livelli del 2019.
Come riporta Hosteltur, la solidità della domanda consente di recuperare la normalità operativa dopo la pandemia, con +36% di prenotazioni rispetto alle stesse date del 2019.
In dettaglio, i ricavi consolidati raggiungono i 396,1 milioni (+45,9%) sul 2022, mentre il RevPar si è attestato a 64,8 euro (+43%). L’Ebitda del primo trimestre ha raggiunto 78 milioni, in miglioramento del 243,4%, mentre il risultato netto è migliorato di 59 milioni rispetto allo stesso trimestre del 2022. Spagna e Americhe rappresentano i mercati con la migliore evoluzione.
In Italia, dove il primo trimestre coincide con la bassa stagione, l'aumento della tariffa media e vari eventi organizzati a Roma hanno permesso di superare il RevPar del 2019. Per il secondo trimestre è previsto un aumento dei ricavi per il miglioramento delle tariffe e il crescente posizionamento degli hotel del Gruppo nel lusso, favorito dagli eventi a Milano, dove Meliá gestisce già tre hotel e presto aprirà il Gran Meliá Cordusio.
Per quanto riguarda la strategia di sviluppo, digitalizzazione e sostenibilità rappresentano le due direttrici dove concentrare gli sforzi.
La società mantiene la previsione di aprire circa 30 hotel nel 2023 e ha annunciato la firma per 4 nuove strutture a Cuba, oltre a nuovi progetti in Cina, Montenegro, Milano, Albania e Spagna.
Per l’estate: le prenotazioni degli hotel Meliá superano di oltre il 30% quelle registrate nelle stesse date nel 2019, con un notevole miglioramento del tasso medio e un'evoluzione positiva dell'occupazione. Il segmento luxury continua a registrare la migliore evoluzione con una crescita del 12% del tasso medio sul 2022.
Gabriel Escarrer Jaume, vicepresidente esecutivo e ceo di Meliá Hotels International, ha commentato: "Il primo trimestre dell'anno conferma la ripresa del turismo mondiale, non solo leisure, ma anche per gruppi e Mice. L'andamento della domanda mantiene l'effetto rebound iniziato dopo il venir meno delle restrizioni causate dalla pandemia, anche se sembra consolidarsi un comportamento più strutturato. Allo stesso tempo, vediamo consolidarsi a livello globale una serie di trend già rilevati nel corso del 2022 e abbracciati da Melià in termini di digitalizzazione, esperienzialità, sostenibilità e impegno verso le persone e il talento”.