Si gioca sul sostegno finanziario il futuro delle imprese ricettive italiane, impegnate, forse mai così tanto prima d’ora, a innalzare il livello generale della qualità attraverso la riqualificazione.
E sul piatto, attraverso gli istituti bancari, ci sono somme notevoli per spingere sulla qualità e portare il patrimonio alberghiero italiano ad un livello più alto.
Una sfida per la quale “servono condizioni di sistema che agevolino e sostengano continui investimenti”, dice Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, nel corso dell’Assemblea nazionale, ricordando l’importanza di essere affiancati da un forte partner bancario.
“In considerazione della rilevanza che il finanziamento riveste per le nostre imprese, soprattutto per quelle di minori dimensioni - prosegue Bocca -, abbiamo stretto due accordi con Intesa Sanpaolo, in coerenza con il Pnrr, con un plafond creditizio di 5 miliardi, e intese sottoscritte anche a livello territoriale”.
“Ci aspettiamo che le somme che abbiamo messo a disposizione vengano spese - auspica Stefano Barrese (nella foto), responsabile divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo -, perché serve che ci sia riqualificazione. Bisogna vincere con un’offerta di qualità contro la concorrenza dei competitor più vicini all’Italia. ‘Suite Loan', ad esempio, è pensato per le imprese che vogliono migliorare il proprio posizionamento attraverso un meccanismo di incentivi, e che porta un ulteriore riconoscimento economico se l’azienda ottiene l’upgrade in termini di ‘stelle’ grazie al miglioramento di struttura e servizi”.