Il Ministero del Turismo ha pubblicato un ottavo elenco di imprese autorizzate alla fruizione delle agevolazioni sotto forma di credito d’imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive e degli stabilimenti termali.
Le imprese sin qui autorizzate alla fruizione del credito d’imposta, si legge su Hotelmag, sono 1.574, per complessivi 126.809.716,81 euro, a fronte di 1.697 istanze presentate, per complessivi 136.235.659,37 euro.
A seguito delle verifiche svolte sulla documentazione presentata in sede di istanza e alla ulteriore documentazione acquisita in seguito ai supplementi istruttori – spiega una circolare Federalberghi -, sono emersi casi in cui le domande di agevolazione comprendono talune spese che non presentano i requisiti di eleggibilità previsti dalla normativa e che in tali casi l’importo del credito a suo tempo riconosciuto è stato rideterminato.
Il Ministero sta conducendo gli approfondimenti istruttori finalizzati ad autorizzare ulteriori soggetti, che saranno oggetto di successivi decreti, e, in parallelo, provvede a notificare preavvisi di rigetto nei confronti dei soggetti per i quali non è stata verificata la sussistenza dei requisiti soggettivi previsti dall’avviso, consentendo di produrre le eventuali controdeduzioni entro il termine di dieci giorni.
Ai fini della fruizione del credito è stato istituito il codice tributo: 6991 – “credito d’imposta a favore delle strutture ricettive turistico-alberghiere, agrituristiche, termali e all’aria aperta – art. 79 del decreto-legge 14 agosto 2022, n. 104”.