Federalberghi commenta favorevolmente i dati previsti per il ponte di Ognissanti, quando saranno circa 8 milioni 400 mila gli italiani che si sposteranno per un viaggio fuori casa.
Nella maggioranza dei casi (89,8%) il Belpaese resta la meta preferita tra mare, montagna, laghi e terme: si sceglie di restare in zone non troppo lontane dal luogo della propria residenza, considerando una durata del soggiorno di circa 3,9 notti fuori casa. La spesa media comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesta sui 451 euro a persona con un giro di affari di 3,77 miliardi di euro. Il risultato rilevato in merito al giro di affari sarebbe potuto essere ancora maggiore se non fosse stato per l’aumento dei prezzi: quasi la metà dei vacanzieri (45,5%) ha deciso di ridurre la spesa proprio a causa dell’inflazione.
“Colpisce la determinazione con cui gli italiani hanno organizzato e dilatato nel tempo la propria vacanza per questo Ponte, grazie anche alla collocazione della festa a metà settimana – afferma il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca (nella foto) -. Gran parte dei viaggiatori infatti, ha pianificato il proprio viaggio con molto anticipo: a giudicare dai risultati della ricerca, il 60,6% delle prenotazioni è avvenuto più di un mese fa”.
“Consideriamo pregevole la performance per il Ponte di Ognissanti, una ricorrenza che solitamente ricongiunge le famiglie ai propri affetti nei territori di origine. La festa dunque è onorata – ha concluso Bocca - ma resta per noi motivo di sconforto il fatto che nel 50,6% dei casi si è dovuto rinunciare al viaggio a causa del costo della vita. Tengo sempre a sottolineare che, a nostro avviso, la vacanza è un bene primario di cui devono poter fruire tutti”.