Un periodo complesso per il mercato del commercial real estate, che in Italia vede un crollo negli investimenti con il settore alberghiero che, però, continua a tenere grazie all'attrattività del nostro Paese.
Il fenomeno del calo è trasversale, colpisce tutto il Vecchio Continente e trova la sua giustificazione nell'aumento del costo del capitale dovuto alle politiche monetarie della Bce messe in atto per contrastare l’inflazione.
Il comparto alberghiero, invece, seppur colpito continua - in controtendenza - a risultare attrattivo per gli investitori soprattutto per ciò che riguarda le strutture ricettive nelle città d’arte e le opportunità di conversione di immobili con diversa destinazione d’uso.
Aumentano i ricavi camere
Secondo CBRE Research, infatti, nel primo semestre del 2023 in Europa c'è stato un incremento dei ricavi camere del 20%, parallelamente a un +50% nell'area dell'Asia Pacifico e un +5% negli Stati Uniti.
I risultati positivi dell'Europa sono trainati dall'Italia insieme a Francia e Spagna, ed è proprio il nostro Paese che nei mercati urbani fa segnare un graduale allineamento ai livelli di occupazione pre-pandemici.
Le destinazioni a maggior sviluppo
Entro dicembre anche il segmento lusso dovrebbe portare a casa ottimi risultati, con una crescita attesa di almeno il 20%.
Gaia Guarino