Un bilancio 2023 incoraggiante, ottime prospettive di crescita anche per il 2024, un piano di sviluppo che comprende la Sardegna e Roma e, non ultimo, il rafforzamento delle partnership internazionali con i tour operator.
Garibaldi Hotels guarda avanti e gioca su più fronti la sua partita, partendo da una cifra significativa: più 28% di ricavi nel 2023 a parità di camere, come sottolinea il direttore generale Fabrizio Prete (a sinistra nella foto): “Abbiamo chiuso l’anno sopra le nostre aspettative - ci dice -, anche se non tutte le zone della Penisola hanno performato allo stesso modo”.
La sorpresa della montagna
La crescita più consistente, aggiunge, è stata sulla montagna che “non solo ha raggiunto ottimi risultati lo scorso anno, ma continua ad andare bene. Basti pensare che, al 31 gennaio 2024, sulle nostre tre strutture in Trentino abbiamo raggiunto, su questo prodotto, il pari fatturato rispetto a tutto lo scorso inverno”.
Per quanto riguarda, invece, il mare, la Puglia è rimasta sui livelli del 2022, mentre Sicilia e Sardegna “hanno registrato un vero e proprio exploit”.
La new entry sarda
Ed è proprio in Sardegna che il gruppo ha deciso di raddoppiare le strutture in portafoglio aggiungendo l’Hotel Diana di Santa Teresa di Gallura, nel Nord dell’isola, che sarà operativo con la gestione Garibaldi Hotels a partire da maggio. “Siamo molto legati alla Sardegna - commenta l’a.d. di Garibaldi Hotels, Egidio Ventimiglia (a destra nella foto) -, una regione che conosciamo bene e dove siamo già operativi con il Santina Resort. La nuova struttura è già stata oggetto di un restyling da parte della proprietà e stiamo lavorando a un progetto di ampliamento per aumentarne la capacità ricettiva, che oggi è di 42 camere”.
Il progetto romano
Il raddoppio delle strutture non riguarda, però, solo la Sardegna. Ventimiglia ci svela infatti che il gruppo ha trattative in corso anche a Roma, dove probabilmente da fine anno aggiungerà un city hotel alla sua offerta, che conta già sull’Hotel San Giusto. “Sarà un 4 stelle con piscina, dotato di una buona capacità di camere - aggiunge l’a.d. -, su cui vorremmo sventolassero le insegne di un brand internazionale”.
Le partnership con i t.o.
Intanto, sul fronte commerciale, il gruppo si prepara ad affrontare la nuova stagione con una strategia di pricing che spinge molto sull’advance booking e un rafforzamento delle operazioni con i t.o. internazionali inserendo allotment nelle strutture siciliane che prima non li avevano e rafforzando quelli già a disposizione degli operatori negli hotel sardi: “Abbiamo contratti vuoto per pieno con t.o. del Centro Europa, soprattutto francesi e tedeschi, e dell’Europa dell’Est - sottolinea Prete - con volato charter su Comiso, Catania, Olbia e, per la montagna, Verona. A Fitur, inoltre, abbiamo preso contatti con il mercato spagnolo, per noi nuovo ma molto promettente”.