La Conferenza Stato-Regioni ha dato il suo parere positivo al decreto sull’interoperabilità della Banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili in locazione breve e per finalità turistica ovvero la Bdsr.
Come riporta una nota del Ministero del Turismo, “la Bdsr stabilisce parametri omogenei e processi standardizzati a livello nazionale e rappresenta un pilastro fondamentale per la tutela del consumatore, della concorrenza e della trasparenza del mercato, facilitando la mappatura e il monitoraggio del panorama ricettivo nazionale”. La piattaforma sarà operativoa a partire dal 3 giugno 2024.
La Bdsr consentirrà di richiedere il Cin, ovvero il famoso codice identificativo nazionale, che dovrà essere inserito nella pubblicazione degli annunci ed esposto all’esterno delle strutture in locazione breve o turistica.
“Una volta effettuato l’accesso alla piattaforma tramite identità digitale, difatti, i titolari delle strutture e i locatori di immobili possono visualizzare le strutture collegate al proprio codice fiscale, integrare gli eventuali dati mancanti e ottenere il Cin”, precisa ancora la comunicazione.
L’entrata in vigore
L’iter prevede una fase sperimentale e quindi una fase a regime.
La sperimentazione della piattaforma inizierà con la Puglia alle 9 di lunedì 3 giugno. “In seguito, sul sito del Ministero, sarà data notizia dell’attivazione del servizio per le altre Regioni e Province Autonome, fino a raggiungere, progressivamente, l’intero territorio nazionale”.
Il Cin potrà essere richiesto anche durante al fase sperimentale, ma diventerà obbligatorio solo “dopo 60 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Avviso attestante l’entrata in funzione della Bdsr su scala nazionale”.
“La Banca dati delle strutture ricettive è frutto di un importante lavoro tecnico condotto e coordinato dal Ministero e portato avanti in maniera sinergica e condivisa con Regioni e Province Autonome - è il commento del ministro del Turismo Daniela Santanché -. Dimostriamo, ancora una volta, come il gioco di squadra – centrale nella visione del dicastero e del governo – sia la chiave per raggiungere risultati importanti e concreti. Con questa piattaforma, basata sul modello di interoperabilità, dotiamo finalmente il sistema ricettivo e l’industria turistica di uno strumento di contrasto all’abusivismo e di tutela del consumatore”.