Airbnb, i co-host diventano specialisti con una loro piattaforma

Nasce la rete dei co-host di Airbnb. Dopo circa un anno di sperimentazione, i collaboratori dei proprietari di alloggi vacanza non saranno più solo amici o parenti disposti a dare una mano nella gestione dei soggiorni, ma specialisti con una propria piattaforma di selezione direttamente integrata ai servizi di Airbnb.

“Questa è la novità più importante della stagione Winter 2024 - hanno spiegato all’happy hour allo Skyline Milan Mauro Turcatti e Irina Pavlova, rispettivamente public affair manager e nuova responsabile comunicazione per l’Italia e il Sud-Est Europa di Airbnb -, dal momento che trasforma un servizio a discrezione del proprietario in un’opzione soggetta a criteri e metodologie professionali, ma non per questo standardizzate. Ognuno dei nostri 10mila co-host, disponibili in 10 differenti Paesi coperti da Airbnb, può concordare di volta in volta un rapporto di lavoro personalizzato a seconda delle effettive esigenze, senza mai sostituire il proprio account a quello dell’host”.

In quanto venditori di esperienze, anziché di cose, i co-host sono creativi e creatori di ospitalità, in grado di gestire molteplici proprietà al contempo. Pavlova, che in precedenza ha rivestito lo stesso ruolo per eBay e Tik Tok, punterà l’anno prossimo a promuovere iniziative che rafforzino il legame fra Airbnb e Milano Cortina 2026, manifestazione di cui la piattaforma è sponsor ufficiale.

Ti è piaciuta questa notizia?

Condividi questo articolo

Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana