Borgo Egnazia, obiettivo 20 hotel entro il 2029

Arrivare a venti strutture di lusso in Italia entro il 2029. Questo l’ambizioso obiettivo di Egnazia Ospitalità Italiana, la management company che vuole estendere il modello di Borgo Egnazia in tutta la Penisola.

L’intento è di arrivare a un giro d’affari di 250 milioni di euro e i primi tre indirizzi saranno operativi nel 2025, con la gestione diretta dello storico hotel Ancora di Cortina d’Ampezzo. Altra gestione diretta, come riporta Il Sole 24 Ore, sarà quella di Castel Badia a Brunico, sempre sulle Dolomiti, in Val Pusteria, e infine Borgo di Pratica di Mare, alle porte di Roma. In tutto 353 posti in strutture di alta gamma che conservano il naming e la proprietà di origine.

L’evolversi di un business

Proprietà saldamente in mano ad Aldo Melpignano che, con la madre Marisa, gestisce le attività alberghiere del gruppo. Si evolve così un business che, all’inizio, era solo familiare con la Masseria San Domenico, aperta nel 1996 e che nel 2023 ha registrato un fatturato di 6,2 milioni di fatturato, con previsioni di crescita del 20% per il 2024. Nel 2010 è poi arrivato Borgo Egnazia che, da solo, genera un giro d’affari di 63 milioni di euro, in crescita del 20% nel 2024. Merito anche del G7, che il resort ospiterà dal 13 al 15 giugno.

Un modello di ospitalità strettamente legato al territorio e alle persone che lo abitano (le due strutture danno lavoro a quasi 900 addetti, per il 90% pugliesi), con una clientela per due terzi internazionale. I mercati americano e britannico, da soli, hanno uno share del 40%, seguiti da quelli europei, e poi ancora da Asia e Australia.

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