Mama Shelter continua a crescere. Entro fine anno verrà inaugurato l’hotel di Dubai, mentre nel 2025 sarà il turno di Singapore e Cape Town per proseguire poi – nel 2026 – con le aperture di Como e Casablanca, e Amsterdam nel 2027.
Si tratta di un prodotto alberghiero upscale nato, in origine, dalla matita di Philippe Starck e proseguito poi sotto la guida di Benjamin El Doghaili che, insieme a Mama Shelter, ha dato vita al Mama Design Studio. Ogni progetto è oggi curato da lui e oltre il leit motiv di un mood colorato ed eccentrico, ciascuna struttura ha una propria identità con alcune caratteristiche che rimandano in modo chiaro e marcato alla località in cui sorge. “Il nostro Mama Roma, per esempio, nella lobby ha dei soffitti dipinti a mano che ritraggono gli imperatori romani, sulla parete dell’ascensore si nota il Colosseo e i lampadari della reception hanno la forma del Cupolone”, racconta Salvatore Longo, director of sales del Mama Shelter di Roma.
Il Mama Roma, con le sue 217 camere e un’atmosfera ‘che sa di casa’ accoglie prevalentemente una clientela leisure (80%) composta da individuali e gruppi, alla quale si aggiunge un 20% che include il Mice e il corporate.
Circa il 50% degli ospiti, inoltre, è di nazionalità francese, mercato che ben conosce il brand e la sua filosofia. Seguono gli statunitensi, i britannici e gli italiani. “Quest’anno - prosegue Longo - a differenza degli anni passati, nella top 10 abbiamo rilevato un incremento da Brasile, Australia e Corea del Sud”.