MUSA Lago di Como, cresce il consenso: Usa e Australia primi mercati

A due anni dall’apertura continua a crescere il consenso su MUSA Lago di Como, che ha concluso la stagione estiva con un incremento di 17 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il boutique hotel e le ville della struttura hanno registrato un tasso del 97% di occupazione (le ville hanno avuto un incremento dell’80% rispetto al 2023), con ospiti provenienti principalmente da Stati Uniti e Australia.

Migliora costantemente anche l’interazione con il territorio; basti pensare che il ristorante Roteo ha registrato ottime performance, con il 69% di ospiti esterni all’hotel che raggiungono il piccolo borgo di Sala Comacina per degustare i menù studiati dagli Chef Corridori e Moretti.

“Dopo soli due anni - commentano Matteo Corridori e Robert Moretti, Executive Director & Chef di MUSA Lago di Como - possiamo affermare che la nostra filosofia di offrire un’hospitality fresca, giovane e professionale con particolare attenzione all’ecosostenibilità viene apprezzata e condivisa dai nostri ospiti”.

“Il lago di Como - aggiungono - è ormai un brand riconosciuto a livello mondiale e siamo sempre meno legati dalla stagionalità, quindi siamo già al lavoro per pianificare al meglio i prossimi mesi e accogliere i nostri ospiti fino a gennaio”.

I valori sono in aumento anche per quanto riguarda il personale: partita a giugno 2022 con 27 dipendenti, attualmente MUSA ne conta 53.

Tra le novità dei prossimi mesi il lancio ufficiale del nuovo format Maison MUSA per soddisfare la domanda di una clientela sempre più esigente. Oltre a Villa Musa a Mezzegra, la lussuosa residenza privata di proprietà in affitto settimanale, il brand potenzierà l’offerta con altri immobili di pregio nella zona circostante.

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