Italia al centro degli investimenti di Rocco Forte Hotels. Ben 6 delle prossime 14 aperture sono previste nel Belpaese, a partire dal progetto Rocco Forte House di Milano a settembre: una serie di appartamenti di lusso fra via Spiga e Manzoni, destinati ai clienti che preferiscono una maggior privacy rispetto agli hotel. Il capoluogo lombardo accoglierà inoltre l’anno prossimo il nuovo Carlton, ricavato dagli spazi dell’ex Baglioni, mentre nel 2026 sono attese le aperture di Noto in Sicilia e in Costa Smeralda, per aggiungere due ulteriori gioielli d’ospitalità nel 2027: Palazzo Sirignano a Napoli, dotato di 45 camere suite e soluzioni con terrazza panoramica sulle isole del golfo, così come un secondo hotel in Puglia, ma di dimensioni maggiori rispetto al precedente.
Bilancio e previsioni
“Entro i prossimi tre anni puntiamo a raggiungere un fatturato di 400 milioni di sterline - ha reso noto sir Rocco Forte dalle colonne di Affari&Finanza di Repubblica - dal momento che l’entrata in società al 49% del Pif, il Public Investment Fund sovrano dell’Arabia Saudita, ha permesso di rilanciare gli investimenti nel settore”.
Già nell’annata in corso Rocco Forte Hotels ha realizzato 330 milioni di sterline di fatturato, con una crescita del 7-8%. Ora la sfida maggiore è rappresentata dal livello delle infrastrutture della Penisola, non ancora adeguato al turismo di lusso, nel quale oltretutto l’hotel diventa importante tanto quanto la destinazione. “Per noi resta un luogo capace di trasmettere pace e divertimento, ma dove conta soprattutto il servizio: mai rigido e pomposo, ma rilassato e amichevole”.