Arabi in viaggio, l'identikit dei luxury traveller

Famiglie numerose, shopping, lusso. Si concentra su queste caratteristiche il turismo in Italia proveniente dai Paesi arabi e musulmani. Il trend degli arrivi è in crescita esponenziale, in primis dall'Arabia Saudita, e va quasi di pari passo con quello cinese anche sul piano delle scelte e abitudini di viaggio.

Un incoming sicuramente up level, che guarda sempre di più al bleisure e che fa di Milano la prima meta, in quanto simbolo di finanza e moda, ma che sceglie inoltre Venezia, Roma, Firenze, Toscana e Sardegna, trascurando altre destinazioni italiane.

La richiesta è sempre la stessa: luxury. Un business quindi da intercettare, ma, prima, da analizzare. Le famiglie con bambini costituiscono il 30% dei turisti arabi, seguiti dai businessmen con il 25%, dagli studenti/Millennial con il 22, poi i senior e i single rispettivamente con il 18 e il 5 per cento di share.

Famiglie allargate e in cerca di lusso
"Le famiglie sono sempre allargate, quindi è alta la richiesta di camere e suite per sistemare anche il personale al seguito - evidenzia Maura Di Mauro, intercultural trainer, coach and consultant, membro del consiglio direttivo Aif Lombardia e Sietar Italia -.
Scelgono quasi sempre 5 stelle e luxury hotel con spa e golf e sono disposti a pagare cifre extra elevate per escursioni insolite e su misura, itinerari glamour e pacchetti medico-sanitari".

In cima a tutto, però, la shopping experience, tanto che la Camera di commercio di Milano ha realizzato una mappa dei negozi di alta gamma, stampata in arabo e cinese, distribuita negli hotel di lusso della città.

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