Il consiglio metropolitano ha detto sì: entro il 31 marzo il sindaco di Torino, Chiara Appendino, presenterà la manifestazione d’interesse a ospitare le Olimpiadi Invernali 2026. Dopo l'esperienza di Torino 2006 si avvia, così, il percorso verso questa nuova ipotesi di candidatura, come spiegato dallo stesso sindaco: “È giusto - ha detto - distinguere la manifestazione d’interesse dalla candidatura per non creare false aspettative, perché ci sono processi che non dipendono da noi e perché non si decide a scatola chiusa".
I passi necessari
Il sindaco ha preso dunque atto che “l’interesse c’è e che ci impegniamo a lavorare per portarlo avanti e trasformarlo in candidatura”. Il primo passo da fare sarà, però, verificare se Torino sia nelle condizioni di ospitare la manifestazione per la quale, dice ancora Appendino, si dovrà provare a costruire un modello diverso e sostenibile di organizzazione.
Il sindaco ha anche ricordato che Torino e le sue vallate sono tra i pochi territori che dispongono di impianti e infrastrutture utili e riutilizzabili, ma che occorre verificare se la città e il territorio sono in grado di corrispondere alle richieste del Cio.