Uno spostamento strategico dall'ospitalità all'experience, che può trasformarsi in un volano di lancio per le destinazioni turistiche: Airbnb punta ad arricchire la piattaforma inserendo sempre più nuovi contenuti che esulano dalla ricerca di un posto letto.
"In realtà nasciamo già con al centro l'esperienza dell'utente, perché l'idea iniziale era che gli iscritti fossero degli host della propria casa, ma anche della città", spiega Alessandro Tommasi, public policy manager di Airbnb Italia. Ora però il portale degli affitti brevi fa un passo avanti e punta a diventare una leva di marketing per gli enti di promozione turistica.
Dai borghi agli artigiani
L'anno scorso, in occasione dell'Anno dei Borghi Italiani, Airbnb ha lanciato una piattaforma nella quale dava spazio a venti borghi, uno per regione, che venivano raccontati in base a storia ed esperienze: "Lanceremo una campagna con altri 20 borghi - annuncia il manager -: vogliamo metterci sempre più a disposizione deli enti territoriali per promuoverli sulla nostra piattaforma, che conta 300 mln di utenti".
In arrivo c'è anche un'iniziativa dedicata agli artigiani: "Abbiamo firmato un accordo con Cna Turismo per il rilancio delle realtà artigianali, che così riescono a mantenere la propria unicità locale ma su una scala globale". O. D.