Per i borghi italiani il 2017 è stato un anno da ricordare. I dati provvisori diffusi ieri a Roma dall’Istat, in occasione della presentazione della guida ‘I Borghi più belli d’Italia’, parlano infatti di un aumento delle presenze turistiche di 24 milioni di unità (+6%).
"Se si considera non solo il borgo ma anche gli altri Comuni del territorio circostante – ha spiegato Sandro Cruciani, della Direzione centrale per le statistiche ambientali e territoriali Istat - la crescita potenziale delle presenze sarebbe del 37,7%”, si legge su Repubblica.it.
L'offerta ricettiva
Sempre stando ai numeri dell’Istituto nazionale di statistica, nei 279 borghi censiti dall’Enit è cresciuta anche l’offerta ricettiva: si contano 7.330 strutture, per un totale di 191mila posti letto.
Chi sceglie i borghi
Ma chi è il turista che sceglie i borghi? Si tratta principalmente di italiani, lontani dalla logica del ‘mordi e fuggi’. La durata dei soggiorni si attesta infatti sui 3,8 giorni.
Le aspettative di crescita sono elevate, ma resta ancora qualche passo da fare. “Siamo convinti – ha concluso Cruciani - che una politica radicata sul territorio potrebbe offrire tantissime opportunità".