Un anno record il 2017 per il turismo in Toscana. Secondo i dati diffusi da Irpet e dalla società SL&A turismo e territorio lo scorso anno la regione ha sfiorato 100 milioni di presenze. Un risultato che, secondo le proiezioni, potrebbe essere ulteriormente superato nel 2018, con oltre 2 milioni di presenze in più.
I dati Irpet parlano poi di un aumento degli arrivi nelle strutture ufficiali del 6,2% e delle presenze del 3,8% rispetto al 2016, crescita quasi equamente determinata dalla componente straniera (+4% le presenze, + 6.2% gli arrivi) e da quella italiana (+3.6% le presenze, + 6.3% gli arrivi).
I flussi
In termini di flussi, la componente extraeuropea è quella più dinamica in termini di crescita e rappresentata in particolare da Russia (+40.2%), Argentina (+18.9%), Brasile (+19.9%) e Cina (+13.8%); nazionalità che costituiscono il 10% delle presenze ma che in dieci anni hanno determinato circa il 60% della crescita complessiva straniera, a favore soprattutto delle città d'arte e delle strutture ricettive alberghiere di fascia più elevata.
Le ricadute occupazionali
Il turismo si conferma inoltre un importante attrattore di risorse per l'economia regionale ed un ammortizzatore della crisi occupazionale. Nel triennio 2015-2017 i settori caratteristici del turismo hanno creato in Toscana circa 15 mila posizioni lavorative in più con contratti standard di lavoro e oltre 23 mila dal 2009. Nel periodo 2009-2017 il saldo tra le entrate valutarie dal turismo internazionale, al netto delle spese dei turisti toscani all'estero, passa da 2 a 3 miliardi di euro. Nell'ultimo biennio aumenta del 9%.