Airbnb ha siglato un’intesa con Anci Toscana per aiutare i comuni della regione nella riscossione della tassa di soggiorno. L’accordo, annunciato questa mattina da Francesca Basanieri, responsabile Turismo Anci Toscana e sindaco di Cortona, e Alessandro Tommasi, public policy manager di Airbnb Italia, garantirà ai comuni che aderiranno di beneficiare in modo semplice e digitale della riscossione e del versamento dell’imposta, che verrà gestita direttamente dalla società home sharing per tutte le prenotazioni effettuate sulla sua piattaforma.
I termini dell’accordo prevedono che laddove non sia prevista l’imposta di soggiorno venga estesa anche alle locazioni brevi. Inoltre il Comune dovrà stipulare un’apposita convenzione operativa con Airbnb, replicabile anche con altre piattaforme online; le piattaforme si sostituiranno ai soggetti ospitanti nella riscossione e riversamento dell’imposta di soggiorno in qualità di agenti della riscossione e quindi, per quei soggiorni prenotati tramite la piattaforma.
“Siamo davvero soddisfatti di questo accordo, che rappresenta una novità assoluta nel suo genere - ha dichiarato Tommasi - e che punta a superare la complessità dettata da centinaia di regolamenti esistenti, semplificando l’attivazione del sistema di raccolta automatica dell’imposta di soggiorno per tutti i comuni toscani. Si tratta di una voce di entrate fondamentale sia per la promozione turistica dei Comuni, che per garantire un’equa distribuzione anche sui viaggiatori dei costi dei servizi utilizzati dai turisti, veri e propri ‘cittadini temporanei’ delle nostre città”.
“L’accordo con Airbnb – aggiunge Basanieri - è nato proprio per rendere utili le nuove forme di accoglienza, facilitando ai Comuni la riscossione della tassa di soggiorno per i pernottamenti che avvengono tramite la piattaforma.