È più che raddoppiata la domanda alberghiera dei turisti cinesi in Italia. Lo dice Expedia, che sottolinea come il primo trimestre del 2018 sia stato di fatto dominato fra i mercati della crescita fortissima degli arrivi dal Paese del Dragone, con un incremento della domanda di hotel del 115%.
La parte del leone l’hanno fatta le due città leader del turismo in Italia, ossia Roma e Milano. La Capitale ha totalizzato una crescita del 120% nelle richieste di alloggio da parte dei cinesi, mentre Milano ha superato tutti, con una crescita rispetto al 2017 del 135%.
Resta quindi supergettonati i grandi classici del turismo italiano, ma la crescita dei flussi dalla Cina apre anche per l’Italia nuove prospettive. Secondo uno dei maggiori esperti del mercato, Giancarlo Dall’Ara, anche il turista cinese sta iniziando a subire il fascino dell’esperienza, la nuova linea di sviluppo dei viaggi che ormai è un must have per il turismo occidentale. Anche i viaggiatori del Paese del Dragone, quindi, non sono più attratti dalla sola possibilità di vedere, ma anche da quella di sperimentare e di vivere il territorio e le sue particolarità.
“La continua crescita dei turismi a tema, cioè delle forme di turismo legato ad interessi speciali (escursionismo, birdwatching, diving, rafting, cicloturismo, enoturismo, musica, etc) rappresenta il volto meno noto del turismo cinese” ha detto Dall’Ara in un intervento di qualche mese fa. Un fenomeno che si sta riscontrando anche sulla scelta delle destinazioni all’interno del nostro Paese: grandi numeri, certo, su Roma e Milano, ma iniziano a comparire nei cataloghi dei tour operator cinesi anche possibilità di visita nelle piccole città della Toscana o in Sardegna.