Non rientrano nell’elenco dei siti a rischio, ma il problema dell’overtourism potrebbe metterli in pericolo. Si tratta di siti patrimonio dell’umanità come Venezia, Pompei o il Parque Guell di Barcellona, che secondo il Rapporto 2018 dell’Unesco sono potenzialmente a rischio per il sovraffollamento turistico.
Le destinazioni non sono entrate nell’elenco dei siti in pericolo, e anzi, si legge su skift.com, l’Unesco ne riconosce gli sforzi nel tentare di affrontare e risolvere la problematica, ma sottolinea come il problema sia da tenere in considerazione per la tutela del patrimonio e come spesso sia legato a “sistemi di management inefficaci”.
L’Unesco invita le destinazioni patrimonio dell’umanità a prestare particolare attenzione all’impatto dei flussi turistici, attualmente percepito come un vero problema solo dal 22 per cento dei siti parte della World Heritage List.