Turismo sì, ma che generi valore. È questo l'obiettivo che si pone l'Enit a fronte dei risultati che l'Italia ha portato a casa nel corso del 2018. Oltre 200milioni di presenze con un +1,6% rispetto al 2017, anno che aveva toccato livelli record. Una crescita di valore del 10,1% che nel periodo tra gennaio e ottobre ammonta a oltre 15.285 milioni di euro.
Il turismo straniero si conferma volano dell'economia con una quota del 51% sui pernottamenti. "Le previsioni per il 2019 sul turismo organizzato nel Belpaese sono positive e a confermarlo sono 6 tour operator su 10", spiega Maria Elena Rossi (nella foto), direttrice marketing di Enit.
Le nuove strategie
Risulta necessario individuare i segmenti di domanda più redditizi, ed è per questo che Enit ha messo in atto una strategia di marketing che vede il 70% delle risorse allocate sul leisure e il 30% sul Mice. "Questa impostazione fa capire come il congressuale sia fondamentale - continua -. Un turista business spende infatti circa il doppio di un viaggiatore leisure". Altro nodo cruciale è il comparto lusso per cui l'Italia, secondo Virtuoso, è la prima destinazione. "Per tale ragione - conclude Rossi - bisogna posizionarsi su quel mercato e orientare l'offerta".
G. G.