La Puglia non ci sta e risponde a tono ai dati dell’indagine previsionale effettuata da Jfc, che stima per la regione un calo fino al 13,6% di presenze e fatturato. Un dato non significativo, ribatte la Regione, perché basato su un campione ridotto e raccolto in 11 località del balneare pugliese.
Per Expedia il trend è positivo
E in effetti il trend che emerge dalle fonti raccolte dall’Osservatorio regionale sul Turismo è ben diverso e parla di un andamento ancora una volta positivo. I dati Istat/Spot trasmessi direttamente da 2.500 strutture ricettive del territorio attestano, per il periodo gennaio-aprile, un andamento pressoché stabile rispetto all’analogo periodo del 2018. Ancora più soddisfacenti i dati Expedia, che per il periodo gennaio-maggio indicano in incremento di 23,5 punti percentuali del fatturato delle prenotazioni alberghiere, mentre i biglietti aerei con destinazione Puglia sono aumentati del 5,1% per un totale di 3,2 milioni di dollari, il 14% in più rispetto all’anno precedente.
Expedia conferma l’aumento di acquisto di camere del 28% rispetto al periodo gennaio-maggio dell’anno precedente, per un totale di 10mila notti, con buone performance soprattutto da Stati Uniti, Regno Unito, Svizzera, Germania, Austria e Polonia.
I maggiori incrementi da Francia e Germania
Anche Aeroporti di Puglia conferma il buon andamento del 2019, registrando un incremento del 10,5% nel numero di passeggeri negli scali di Bari e Brindisi da gennaio a maggio, con +12,5% solo a maggio rispetto all’anno precedente. Dalla Germania e dal Regno Unito la progressione del traffico è stata del 21%, del 24% quella del traffico dalla Francia e del 17% dalla Spagna.
“La regione - specifica l’assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone - non può certo intervenire nelle scelte libere e imprenditoriali degli operatori del turismo, ma sento di fare un appello agli operatori turistici pugliesi ad essere competitivi, puntando sulla qualità dell’offerta e sul migliore rapporto possibile tra qualità e prezzo".