"La segmentazione in atto nel mercato cinese ci pone di fronte a un turista nuovo, che apprezza il made in Italy e che si affaccia, oltre che al lusso, alla meeting industry". Stefano Fiori, vicepresidente del Convention Bureau Roma e Lazio, descrive così il nuovo orientamento della domanda cinese.
"La vecchia immagine del turista che arriva in pullman e resta pochissimo nel nostro Paese è stata ormai sostituita da un turista altospendente, che ha bisogni specifici e sempre diversi. Oggi - sottolinea Fiori - abbiamo un terzo di viaggiatori cinesi che si muove individualmente, un terzo che è alla ricerca di esperienze e un altro terzo che viaggia in gruppi". Ma si consolida anche la domanda legata al segmento Mice. "Ci sono moltissime aziende interessate a mandare i loro dipendenti in Italia" evidenzia Fiori. A. D. A.