L’incoming in Campania continua a crescere, e gli ospiti britannici ne costituiscono una porzione sempre più rilevante. A rivelare i dati del turismo nella Regione è stato Giorgio Palmucci, presidente dell’Enit, nel corso dell’aperitivo che Federalberghi Penisola Sorrentina ha organizzato a bordo del Sunborn Hotel, lussuoso yacht che staziona nei pressi dell’ingresso principale del World Travel Market.
Se le previsioni per il 2020 parlano di un incremento di arrivi di 5 punti percentuali rispetto a quest’anno, a dispetto delle incertezze legate alla Brexit e del recente crac di Thomas Cook sempre più interessati a certe attrazioni sono i viaggiatori originari del Regno Unito. Il 14% di questi sceglie come meta delle vacanze proprio la Campania, seconda solo al Veneto (18%) nella classifica delle regioni italiane più amate dagli inglesi.
Il primato dei siti Unesco
Nell'autunno in corso si prevede un aumento del 5% delle vendite di proposte legate al turismo culturale con Napoli, Pompei e i vari siti Unesco sempre più apprezzati dagli ospiti stranieri, a cominciare dai tedeschi, che rappresentano circa il 59% dei viaggiatori europei che trascorrono le vacanze in Italia.
Quanto agli arrivi internazionali negli aeroporti italiani, Napoli si posiziona al quarto posto con una netta prevalenza dei flussi provenienti proprio dalla Germania. Trend in sensibile aumento anche per il porto del capoluogo campano. Di questo si è discusso nello stand che ha ospitato la delegazione regionale a Londra, di cui ha fatto parte anche il direttore generale dell’Agenzia Campania Turismo Luigi Raia. “Come testimoniano i dati diffusi dall’Enit e l'attenzione degli addetti ai lavori allo stand della Campania - sottolinea Corrado Matera, assessore regionale al Turismo - la nostra presenza sul mercato mondiale cresce sotto la spinta di investimenti e scelte strategiche. I nostri paesaggi, la nostra cultura, i nostri sapori rappresentano eccellenze locali non riproducibili altrove, che attirano visitatori a prescindere dalle mode del momento o da fattori contingenti”.
I nodi da sciogliere
"I dati diffusi dall’Enit premiano l’impegno degli operatori turistici e del personale delle strutture ricettive – sottolinea Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi Penisola Sorrentina e di Federalberghi Campania (nella foto con il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo e il presidente Enit Giorgio Palmucci) . Per rafforzare il legame con la clientela britannica e far sì che la Costiera e l’intera regione possano aprirsi a nuovi mercati, però, occorre che le istituzioni a tutti i livelli lavorino per garantire servizi sempre più efficienti, a cominciare dal trasporto locale".