Che l’Italia sia da sempre nella wishlist dei big spender di tutto il mondo, non è certo una novità. Quello che stupisce, però, è che il nostro Paese sia stato inserito nel Virtuoso Luxe Report del 2020 anche come meta ideale per chi voglia fare una delle esperienze ritenute più insolite.
Parliamo della tendenza del ‘Live like a local’, cavalcata dai nostri t.o. per attirare i loro clienti negli angoli più remoti del pianeta con proposte che li facciano vivere a contatto con le tribù locali, e che invece le agenzie del network di lusso applicano proprio all’Italia.
Alla ricerca dell'autenticità
Uno dei consigli del Lux Report è, infatti, quello di trascorrere almeno un mese in un paese italiano, alla ricerca di quella che Virtuoso definisce la ‘autenticità’: “I viaggiatori - dice il report - possono immergersi nello stile di vita di questo amato Paese, magari affittando una villa, per poi percorrere le strade italiane alla ricerca del proprio espresso o wine bar preferito” e, perché no, cercare anche di imparare l’italiano, “scoprendo i segreti della cucina o, in alternativa, imparando semplicemente a gustarla”.
Evidentemente la nomea di ‘Paese pittoresco’ ancora ci caratterizza, soprattutto tra i big spender internazionali.
Tra onde e gazzelle
Per la cronaca, tra le altre esperienze da fare c’è il surf tra le onde dell’iconica Bondi Beach di Sydney, il viaggio in Giappone per le Olimpiadi di Tokyo, oppure il safari fotografico in Tanzania e Kenya nel momento della Grande Migrazione di milioni di zebre, gnu e antilopi in cerca di cibo e acqua.
Non manca l’accenno al turismo responsabile con il viaggio alle Bahamas per supportare la comunità locale, duramente provata dall’uragano Dorian, ma trovano spazio nella wishlist anche i voli in jet privato nell’isola di Pasqua, o in Giordania, oppure ancora in India per vedere il Taj Mahal. Chi, infine, non ha paura del freddo estremo potrà puntare dritto sull’Antartide: il continente è stato infatti votato come ‘top adventure destination’ per il 2020.
Stefania Galvan