Anche la Puglia passa all’azione per contrastare l’abusivismo ricettivo. La Giunta regionale ha infatti fissato le regole per l’istituzione del Codice identificativo di struttura (Cis) per ogni singola unità ricettiva pubblicizzata, che diventerà obbligatorio a partire dal prossimo 1 giugno.
“Un successo cruciale nella dura battaglia contro l’abusivismo” commenta soddisfatto Francesco Caizzi, presidente della Federalberghi Puglia -. La Puglia si è finalmente dotata di uno strumento che lo stesso sottosegretario al Turismo Lorenza Bonaccorsi ha annunciato di voler adottare anche a livello nazionale”.
Il Cis dovrà essere indicato da chi si occupa di intermediazione immobiliare e affitto breve, ma anche da chi gestisce portali telematici, sugli strumenti utilizzati nella pubblicità, promozione e commercializzazione dell’offerta. “Per chi non rispetta le regole - sottolinea Caizzi - sono previste sanzioni pecuniarie da un minimo di 500 a una massimo di 3mila euro”.
Nel settore ricettivo, prosegue, la piaga dell'abusivismo ha continuato a dilagare anche nel 2019: “Secondo la Guardia di Finanza una casa vacanza su due è affittata in maniera irregolare".