Spostare al 2021 le celebrazioni dell’anno della cultura e del turismo Italia-Cina e promuovere una campagna informativa per dare la giusta dimensione alla vicenda. Queste le richieste che Assoturismo Confesercenti farà oggi al Sottosegretario al Turismo Lorenza Bonaccorsi (nella foto) nel corso dell’incontro previsto con lei e le imprese del settore sul coronavirus che tanto spaventa il mondo.
Evitare la psicosi
Una vicenda, spiega il presidente di Assoturismo Confesercenti Vittorio Messina, che va affrontata con serietà e attenzione, “ma è necessario anche prendere tutte le misure utili per evitare che si diffonda ancora di più un clima di psicosi - aggiunge -. Già adesso, secondo le stime elaborate da CST per Assoturismo Confesercenti, la paura del virus rischia di costare al turismo italiano almeno 1,6 miliardi di euro e oltre 13 milioni di presenze. E sono stime conservative: se la psicosi dovesse continuare il conto potrebbe essere ancora più salato”.
Un conto salato
Le regioni più colpite dal calo di turisti cinesi - quantificato in un 30% per un totale di 1,6 milioni di presenze in meno - potrebbero essere Lazio, Toscana, Veneto e Lombardia, “che insieme intercettano oltre l’80% dei pernottamenti dei turisti cinesi”.
E Messina approva l’attenzione del Governo, che ha deciso di incontrare le parti in causa: “Oltre a una campagna informativa – conclude il presidente - serve pure pensare a un monitoraggio continuo dell’impatto sul settore e ad un sostegno mirato per le imprese del turismo direttamente danneggiate”.