Venezia corre ai ripari contro l’overtourism in uno dei momenti di maggiore affollamento per le sue calle: il Carnevale. Sono oltre una trentina le telecamere installate nelle zone a più alta densità di traffico che per tutto il periodo delle feste in maschera, ossia fino al 25 febbraio, segnaleranno la presenza di passanti senza tuttavia rilevarne il volto, determinando però se si tratta di adulti o di bambini.
Parallelamente un sistema di tracciamento a sensori permetterà di inviare ed elaborare i dati raccolti dai telefoni cellulari per fornire informazioni sui flussi di spostamento, la provenienza e la durata della permanenza in città dei visitatori. Il tutto, assicurano a Il Sole 24 Ore i portavoce dell'amministrazione locale, “nell'assoluto rispetto della privacy”.
"Necessario monitorare i flussi"
“Monitorare il flusso di turisti - spiega l’assessore al Turismo di Venezia, Paola Mar - è necessario per poter prendere decisioni più mirate sulla chiusura o sulla deviazione dei percorsi destinati ai pedoni”. Provvedimenti vitali per una città come Venezia che, con i suoi 30 milioni di turisti l’anno e una media di picco di 60mila visitatori al giorno, è una delle più visitate del pianeta.