Sarà un’estate diversa, che imporrà all’industria dei viaggi di ripensare i propri modelli di business. Per Lorenza Bonaccorsi, Sottosegretario al Mibact con delega al Turismo, “l’emergenza che stiamo vivendo impatterà sul modello turismo che eravamo abituati a conoscere: mobilità pervasiva e turismo di massa”. Avremo piuttosto di fronte, ha spiegato intervenendo al Digital Debate di Hdrà, “un mondo che ancora non conosciamo e per questo dobbiamo pensare a modelli economici e turistici innovativi, tenendo conto della probabile permanenza del virus”.
Un nuovo modo di viaggiare
La Sottosegretario ha assicurato che gli italiani andranno in vacanza quest’estate, ma con modalità diverse: turismo di prossimità per stare alle regole; seconde case e piccoli borghi, mare e montagna con la massima attenzione alla salute. Verranno prese le dovute misure in accordo con gli operatori di settore e con i gestori degli stabilimenti balneari nonché delle strutture ricettive, che così potranno accogliere i turisti e far ripartire l’economia di settore.
La priorità
Prima di tutto, però, ha sottolineato la Bonaccorsi, “dobbiamo salvare il settore, i suoi lavoratori e le sue imprese. Evitando che quest’ultime, in un momento di difficoltà come quello attuale, possano essere acquisite a prezzo di saldo da capitali stranieri. L’entità degli interventi andrà nella direzione delle richieste delle Associazioni di categoria”.
“Facciamo tesoro di questa situazione, purtroppo drammatica – ha proseguito la Sottosegretaria -, per rinnovare il sistema turistico e far salire il sistema dell’offerta. Vogliamo andare oltre i mali storici del turismo in Italia attivando innovazione e con norme giuste che accentuino la sostenibilità e la diversificazione dei flussi in modo che non ci sia sfruttamento eccessivo, ad esempio, dei nostri meravigliosi ma fragili centri storici delle città d’arte. Facciamo in modo che questa pandemia almeno ci lasci in eredità l’opportunità di migliorare anche grazie al pensiero comune che tutti i settori stanno facendo per una ripresa congiunta del nostro Paese”.