A Roma è tornata alla luce una nuova porzione dei Fori Imperiali. Con un unico colpo d’occhio si potrà ammirare la piazza del Foro di Traiano con il complesso monumentale dei Mercati di Traiano. Questo il primo risultato della conclusione dello scavo archeologico del primo tratto di via Alessandrina.
L’opera è stata curata da Roma Capitale, assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, su concessione del Mibact, e gli scavi sono stati realizzati grazie anche all’atto di mecenatismo della Repubblica dell’Azerbaigian, per un importo di 1 milione di euro.
Al Museo dei Fori Imperiali ai Mercati di Traiano, si legge su Hotelmag, saranno esposti in modo permanente reperti scultorei e architettonici venuti alla luce durante lo scavo. Tutti i reperti facevano parte dell’apparato decorativo del Foro di Traiano, realizzato nei primi anni del II secolo d.C., a celebrazione delle vittorie sui Daci.
“Roma non smette di stupire – ha commentato la sindaca Virginia Raggi -. Si tratta di un intervento che rientra in un più ampio progetto: l’obiettivo finale mira alla riunificazione visiva e fisica delle aree monumentali dei Fori di Traiano, Augusto e Nerva, per riconsegnare a romani e turisti una visione inedita e ancora più suggestiva del sito. La promozione e la valorizzazione della cultura sono la nostra priorità, la bellezza un punto di ripartenza nella fase post-emergenza. Lanciamo un messaggio di fiducia anche per il rilancio di tutto il comparto artistico, culturale e turistico, consapevoli che Roma può e deve fare da traino per la ripresa di tutto il sistema Italia”.
Con gli scavi è stato rimosso il tratto settentrionale della via Alessandrina che collegava l’attuale piazza del Foro di Traiano a largo Corrado Ricci; la via costituiva l’asse principale del quartiere Alessandrino, sorto alla fine del XVI secolo.