Il turismo si conferma come uno dei settori più colpiti dalla pandemia. Gli ultimi dati diffusi dall'Istat certificano che in Italia, tra gennaio e settembre, le presenze si sono di fatto dimezzate, segnando un calo del 50,9% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Le presenze di turisti stranieri sono diminuite del 68,6%, mentre quelle nelle grandi città - destinazioni che lo scorso anno avevano registrato circa un quinto delle presenze totali - si sono ridotte del 73,2%. Nei primi tre trimestri del 2020 sono calati drasticamente anche i viaggi svolti dai residenti per motivi di lavoro (-59%) e, in misura minore ma comunque ampia, quelli per vacanze (-23%).
A causa del persistere dell'emergenza sanitaria, l'Istat segnala che anche i volumi della stagione invernale "risulteranno fortemente ridimensionati" rispetto a quella del 2019, quando, tra ottobre e febbraio, il turismo mobilitò 95,2 milioni di presenze, di cui 17,7 milioni solo nel mese di dicembre. A. D. A.