Una perdita di 12,4 milioni di turisti, per un totale di mancati incassi che supera i 9,7 miliardi di euro. Sono i conti, pesanti, del lockdown della neve; a farli l’Istituto Demoskopika, che ha analizzato il periodo dicembre 2020-marzo 2021.
Cinque le regioni che, come spiega Ansa, sono state maggiormente penalizzate dalla decisione di mantenere chiusi gli impianti sciistici: il Trentino-Alto Adige, che potrebbe arrivare a perdere 3,2 miliardi di euro, il Piemonte a meno 2 miliardi, la Valle d'Aosta con 1,3 miliardi di euro di incassi in meno, la Lombardia a quasi 1,1 miliardi e infine il Veneto, che dovrà rinunciare a 886mila euro.
"Occorrono subito ristori adeguati alle perdite e la revisione del Next Generation Italia - chiede Raffaele Rio, presidente di Demoskopika, al ministro del Turismo Massimo Garavaglia -, altrimenti assisteremo alla stagione di de profundis del turismo montano".
A rischio immediato aggiunge, ci sono almeno 9mila lavoratori stagionali occupati nel turismo bianco, oltre ad almeno altri 5mila assunti a tempo indeterminato.