Il 2019 era stato l'anno dei record, adesso si riparte da zero. Un 2020 da dimenticare per Venezia, che lo scorso anno, a causa della pandemia, ha registrato un crollo del 60% sugli arrivi e un -53,8% sulle presenze.
Sono questi i dati rilasciati da Confapi Venezia, numeri che riportano la Serenissima ai livelli degli anni '90.
Sono mancati in primis gli stranieri, che per il Veneto rappresentavano, nel 2019, il 65,3% dei visitatori. Un -67,9% dall'estero dunque, ma anche il mercato italiano si è contratto con una riduzione delle presenze pari al 23,5%.
Una lieve ripresa si era vista durante i mesi estivi ma lo scenario, come riporta veneziatoday.it, è rimasto complessivamente negativo.
Tra gennaio e novembre 2020 il comparto alberghiero ha segnato un -59,8%, seguito a ruota dall'extralberghiero con un -48,7% di presenze.
Gaia Guarino