Una "rivoluzione digitale" che serva a migliorare esperienze "oggettivamente un po' ferme nel tempo" come Italia.it e un tavolo permanente con le Regioni per "coordinarsi" anche sul tema della promozione. Superato il nodo ristori, sono queste le priorità indicate a più riprese dal neoministro del Turismo Massimo Garavaglia (nella foto) nei convegni degli ultimi giorni.
"Ci sono - spiega - delle linee di azione abbastanza note e obbligate. Da un lato bisogna approfittare di questo periodo per affrontare il tema della rivoluzione digitale che può dare grandi opportunità e sviluppi al settore".
Un tema rispetto al quale, indica Garavaglia, "siamo stati un po' fermi", ma su cui "il ministero può fare davvero molto, creando una piattaforma che aggreghi tutto ciò che c'è e che ci sarà e mettendosi a disposizione degli enti territoriali".
Promuovere insieme il brand Italia
Ma fondamentale, secondo Garavaglia, è anche superare la frammentazione esistente sia a livello orizzontale che verticale. "Nel primo caso l'istituzione di un ministero che si occupa dell'industria del turismo serve già a pensare in un'ottica integrata. Le competenze sono chiare e il dialogo con il Mise, così come con il ministero della Cultura, non sarà un problema´.
Per quanto riguarda la frammentazione a livello verticale Garavaglia precisa: "Abbiamo già recuperato il rapporto forte con le Regioni e abbiamo già stabilito dei punti chiave. Innanzitutto prima si promuove tutti assieme il brand Italia, poi quando uno viene in Italia c'è l'imbarazzo della scelta".