La partita dell'estate non è persa, anzi "è importante prepararsi" e "lavorare subito per accogliere i turisti con passaporto vaccinale". Mario Draghi ha fatto capire che il turismo è una priorità per la ripartenza del Paese.
"È importante prepararsi alla stagione e non darla per abbandonata - ha detto ieri sera il premier in conferenza stampa -. Gran parte dei siti sono già tutti prenotati dagli italiani, mentre gli stranieri non ci sono e questo colpisce soprattutto le città d'arte". Per questo "bisogna fare come hanno fatto altri Paesi: annunciare che siamo pronti ad accogliere tutti quelli che abbiano un certificato vaccinale e, su questo, dobbiamo procedere rapidamente nel nostro interesse".
Il Dossier Alitalia
Ma Draghi interviene anche sul dossier Alitalia e manda un messaggio chiaro alla Commissione europea che sta valutando il progetto di rilancio della compagnia. "È chiaro che non possiamo accettare asimmetrie. Se c'è una disparità di trattamento rispetto ad Air France vedremo, perché non accetteremo discriminazioni arbitrarie". Il punto centrale, per Draghi, resta comunque quello di "creare una società che si chiamerà Ita, che avrà una forte discontinuità rispetto alla precedente Alitalia" e "dovrà partire immediatamente" per non perdere la stagione estiva.
Sul fatto che la newco cambierà nome e probabilmente anche logo il presidente del Consiglio ha poi aggiunto: "Mi dispiace molto, perché ho viaggiato quasi sempre con Alitalia e la considero una cosa di famiglia, certo un po' costosa, ma di famiglia".
Riapertura delle fiere
Infine, la ripresa delle fiere che Draghi ritiene strategica. "Ho chiesto al ministro Garavaglia un piano per la loro riapertura. Ce ne sono tante che abbiamo in Italia tra maggio e novembre di quest'anno e, quindi, bisogna andare molto svelti".