Sono pronti a tornare in Italia. I turisti stranieri stanno ricominciando a cercare proposte di vacanza nel Belpaese e hotel, ristoranti, musei, borghi e stabilimenti balneari sono pronti ai blocchi di partenza.
Lo dice The Data Appeal Company, che con il supporto dei dati forniti dal suo partner Sojern, ha cercato di tracciare i trend più rilevanti che si stanno facendo strada in queste settimane.
Le ricerche di hotel sono in crescita, soprattutto da Usa, Canada e Caraibi, anche dall’Emea, in particolare verso Spagna, Grecia e Italia e rappresentano un chiaro segnale di ripresa. L’Italia in particolare segna un +141% di ricerche di hotel e un +181% di prenotazioni di hotel rispetto a gennaio 2021. Anche le ricerche dei voli con destinazione Italia vanno di pari passo con il settore alberghiero: le ricerche hanno subito una forte accelerazione, +171% e +352% di prenotazioni di voli rispetto a gennaio 2021.
Prendendo in considerazione i 10 maggiori mercati con destinazione Italia (domestico, Stati Uniti, India, Francia, Germania, Regno Unito, Russia, Svizzera, Spagna e Belgio), si registra un incremento deciso delle ricerche, soprattutto dall’Italia stessa, ma anche da Francia, Germania, Svizzera e Belgio.
La percezione
Per quanto riguarda la percezione del Paese, The Data Appeal ha impostato un confronto fra l’Italia e la Grecia, competitor storico della Penisola. Cibo, qualità degli alloggi, pulizia e sicurezza sono le questioni più affrontate. Il Travel Barometer è superiore in Italia (61.9 contro 59.5 della Grecia).
Le misure anti contagio adottate da entrambi i territori vengono giudicate a pari merito dai turisti (Covid Safety Index: 46,2 Italia; 46,3 Grecia), allineate al resto d’Europa ma c’è ancora molto da fare.
“Non c’è dubbio che i turisti siano intenzionati a tornare appena possibile in vacanza in Italia. Già a partire dall’estate, le presenze dovrebbero ricominciare a crescere, sia da parte del mercato domestico sia del mercato internazionale. Il mercato di breve raggio sta già andando bene e si prevede una buona crescita anche da parte del mercato Usa e asiatico. Se analizziamo anche l'andamento dei prezzi e il livello di saturazione delle strutture sulle Ota, si può notare che il prezzo medio è abbastanza sostenuto, ma le prenotazioni avvengono soprattutto sotto data. Questo significa che dobbiamo ancora capitalizzare l’interesse dei turisti in termini di prenotazioni e arrivi sul territorio” ha dichiarato Mirko Lalli, fondatore di Data Appel Company.