Dall’estate è arrivata una boccata d’ossigeno per il turismo dell’Emilia Romagna. Ad affermarlo è un’indagine commissionata da Assoturismo Confesercenti della Regione e realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze su un campione di 512 imprese ricettive.
Come riporta ansa.it, la ripresa è iniziata a giugno per proseguire lungo tutta la stagione. In totale sono stati registrati 20,1 milioni di pernottamenti, ovvero il 37% in più rispetto all’estate 2020; il confronto con il 2019 restituisce un calo del 16%, con 4 milioni di pernottamenti in meno. Ma la strada è segnata.
Le stime vedono 2,4 milioni di presenze per gli stranieri (+41,7% sul 2020) e 17,7 milioni per gli italiani (+36% sul 2020).