Sarebbe “inappropriata e insufficiente”, secondo Federalberghi Isole Eolie, la rete di servizi marittimi messa a punto dalla Regione Sicilia verso l’arcipelago. In una nota l’associazione esprime le sue preoccupazioni sull’impianto di collegamenti proposto attraverso le procedure aperte di affidamento in concessione pubblicate il 29 luglio e in scadenza il 19 novembre.
“Pur apprezzando la presenza a Lipari e la disponibilità, dimostrata in Consiglio Comunale, dall’Assessore Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, Marco Falcone, non possiamo non evidenziare la nostra insoddisfazione per gli effettivi esiti dell’incontro - afferma Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie e Isole minori Sicilia -. I dirigenti e i funzionari della Regione avevano fatto un lavoro egregio e in parte avveniristico nel confezionare una gara che finalmente prendesse in considerazione in modo integrato sia i servizi a sovvenzione statale che quelli a contributo regionale e che accogliesse l’introduzione di una media stagione, allungando il periodo di alta alle effettive necessità dei territori. Alcune forzature e alcune carenze dello studio alla base del bando ne compromettono però di fatto il risultato finale”.
Le preoccupazioni
Secondo Federalberghi, l’impianto proposto nel documento illustrato in Consiglio Comunale non aderisce alle esigenze delle comunità locali, soprattutto nei periodi di bassa stagione. Le isole di Alicudi e Filicudi sarebbero penalizzate soprattutto sul fronte dei mezzi veloci.
Penalizzante anche le tratte Palermo-Eolie, la cui frequenza verrebbe ridotta a tre volte alla settimana; e Messina-Eolie.
“Si assiste – aggiunge Federalberghi - all’incomprensibile e ingiustificata introduzione della tratta che collega Cefalù alle Eolie, le cui miglia avrebbero dovuto essere spese meglio in favore della comunità eoliana. Anche la tratta con Vibo Valentia per due volte alla settimana, negli orari e nelle frequenze proposte, non risulta funzionale ad ottimizzare l’impianto dei collegamenti marittimi eoliano”.
Nel bando, sottolinea sempre l’associazione, “non mancano le difficoltà per le compagnie di navigazione che dovessero aggiudicarsi i servizi: troppo brevi i tempi previsti su alcune tratte per il trasbordo passeggeri così come per le operazioni di bunkeraggio; molte le ore di inoperosità dei mezzi su alcune tratte con relativi sprechi e inefficienze; rischiose e disagevoli le soste notturne ad Alicudi e Stromboli”. Assente, inoltre, “la previsione del mezzo di riserva come quella di un metodo più cogente che parametri la corresponsione del contributo all’effettiva effettuazione delle corse o delle miglia percorse. Anche sul versante tariffario la barriera dello sconto massimo del 30% per le agevolazioni in favore dei pendolari e di altre categorie di interesse per le comunità locali risulta del tutto insufficiente”.