Turismo di lusso a rischio a causa della guerra in Ucraina. A lanciare l’allarme la Sardegna, le cui associazioni degli imprenditori iniziano a fare i conti con un’emergenza che rischia di protrarsi a lungo nel tempo.
I settori più esposti sono l’alberghiero e la nautica da diporto; Paolo Manca, presidente di Federalberghi per la Sardegna, incomincia a snocciolare le cifre delle perdite per il territorio: “Riferendoci al solo turismo russo – spiega a La Nuova Sardegna - parliamo di 220mila presenze, con una capacità di spesa pari a 40 milioni per il settore alberghiero e altri 40 per l'indotto collaterale, che arriva a cifre anche maggiori coi vari servizi”. Una cifra che, oltrettutto, è destinata ad aggravarsi ulteriormente perché, aggiunge Manca, occorre tenere conto degli effetti indiretti che si propagano a macchia d'olio su tutte le categorie: “L'instabilità geopolitica generale - spiega - ha profonde ripercussioni su chiunque sia intenzionato ad intraprendere un viaggio. A maggior ragione se dovrà prendere uno o più aerei, come si presuppone avvenga nel caso della Sardegna”.
Impossibile programmare le attività
A questo punto il problema più grave è la difficoltà nella programmazione: “Fino al 15 febbraio - evidenzia Manca - si registravano numeri di contatti e prenotazioni in linea col 2019, quindi precedenti al Covid. Le due settimane seguenti, invece, si è registrato il 30% in meno di ricerche. Un rallentamento evidente che impedisce qualsiasi tipo di progettazione per le attività”.
Sequestrati i megayacht
La nautica da diporto, dicevamo, è uno dei settori più colpiti dalla situazione ucraina. Tra i beni confiscati agli oligarchi russi, il cui valore complessivo è di 143 milioni di euro, ci sono infatti anche i megayacht. Come riporta corriere.it, la Guardia di Finanza ha ‘congelato’, tra gli altri, il 65 metri ‘Lady M’ di Alexei Mordashov, il presidente del gigante siderurgico Severstal, che l’aveva pagato un milione al metro.
A Gennady Timchenko, uno tra gli oligarchi del cerchio magico di Putin, è stato bloccato a Sanremo il Lena, imbarcazione da 50 milioni.
Numerosi anche i beni immobili sottoposti a sequestro: in Costa Smeralda, ad Arzachena, la Gdf ha messo i sigilli a un compendio immobiliare da 17 milioni del magnate russo-uzbeko del gas Alisher Usmanov, nel comasco a immobili per 8 milioni di Vladimir Roudolfovitch Soloviev e sulle colline di Cannori (Lucca) alla villa seicentesca di Oleg Savchenko.