Airbnb dovrà versare alle casse del Campidoglio “più soldi” rispetto a quanto corrisposto dal 2020 per la riscossione della tassa di soggiorno. A parlare del “nuovo rapporto” con il colosso degli affitti online é stato l’assessore al Turismo della Capitale Alessandro Onorato intervenendo al diciottesimo “Albergatore Day” in corso a Roma al Parco dei Principi Grand Hotel.
“A dicembre abbiamo fatto un esposto alla Corte dei Conti sulla convenzione, giusta, che la passata amministrazione aveva stretto con Airbnb ma che - ha detto Onorato - applicava forfettariamente una tassa fissa di 3,5 euro a tutte le strutture. La grande novità è che dopo l’esposto e incontri molto duri, la piattaforma ha comunicato ufficialmente che i calcoli erano sbagliati e che ci spettano dai loro conteggi 70.977 euro”.
Una cifra “da verificare” e che “puó sembrare piccola dal punto di vista numerico”, ma che, ha sottolineato Onorato, “dice che il dubbio che avevamo posto era giusto” e che, soprattutto, “il nuovo rapporto con Airbnb prevederà finalmente una comuncazione più trasparente”.
Sul tema della ricettività alternativa Onorato ha poi spiegato che il Campidoglio sta ragionando “su un possibile blocco di nuove autorizzazioni a strutture extralberghiere nel centro storico di Roma. Lo stiamo considerando non perché abbiamo una contrarietà nei confronti di questo tipo di strutture, ma perché oggi, con oltre 22mila strutture in città, ha raggiunto numeri ingestibili”.