Il turismo slow non è una moda, ma un fenomeno consolidato destinato a crescere. Un italiano su quattro ha vissuto almeno un'esperienza di turismo lento, quello legato ai piccoli borghi, alla natura e alle mete enogastronomiche, e il 43% è interessato a farlo in futuro, secondo i dati presentati dal ministero del Turismo in occasione della firma del protocollo di intesa con Enel e Trenitalia per le vacanze sostenibili.
Le generazioni Y e Z, ossia i viaggiatori nati dopo il 1981 e che sono la metà dei turisti italiani, mostrano una spiccata attenzione verso la sostenibilità: il 94% è attento alle opzioni di viaggi sostenibili e il 40% sceglie di esplorare destinazioni poco conosciute in cerca di riscoperta e senso di appartenenza.
“Per i ragazzi - ha sottolineato il ministro del Turismo Massimo Garavaglia - il tema della sostenibilità è al primo posto seguito dal turismo accessibile, quindi da una particolare attenzione per le persone con disabilità”.
La Via Francigena è “la principale infrastruttura del turismo lento in Italia” e secondo Garavaglia "diventerà nel giro di pochi anni come il Cammino di Santiago". A. D. A.