Il 2023 sarà l’anno del pieno recupero, se non persino del superamento, dei livelli pre-Covid per il turismo italiano. Lo certificano le statistiche presentate oggi dall’Istat in audizione presso la Commissione Attività produttive della Camera, nell’ambito dell’esame del Piano strategico del turismo.
La ripresa del settore è confermata dai dati provvisori relativi al bimestre gennaio-febbraio, che vedono le presenze registrare un incremento del 45,5% rispetto allo stesso periodo del 2022. In particolare, le presenze straniere segnano un aumento del 70,5% e quelle domestiche del 28,8%, riporta Ansa.it.
Presentando le statiche, il direttore della Direzione centrale per le statistiche ambientali e territoriali dell’Istat, Sandro Cruciani, ha aggiunto che i dati provvisori del 2022 rilevano un incremento annuo delle presenze del 39,9% rispetto al 2021, grazie alla ripresa dell’inbound e alla buona performance della scorsa stagione estiva. Il consuntivo registra comunque ancora una differenza di 34 milioni di presenze rispetto al 2019.
Il commento del ministro
"Ottimi i dati presentati in audizione dall’Istat oggi. Confermano la ripresa di un settore che è fondamentale per l’economia della Nazione - ha commentato il ministro del Turismo, Daniela Santanchè -. La testimonianza che il 2023 sarà davvero l’anno del sorpasso sul 2019. E questo deve spingerci a fare sempre di più, intervenendo per rendere strutturali i dati sul turismo favorendo politiche dì destagionalizzaazione e di controllo del fenomeno dell’overtourism, che penalizza tante meravigliose località italiane”.