“Ci stiamo rendendo conto che i soldi dati al turismo vengono spesi, quindi sono certa che ne arriveranno altri”. Sul palco di Meet Forum 2023 a Stresa, davanti a una platea di imprenditori del settore, Daniela Santanchè (nella foto) coglie l’occasione per rimarcare che tutte le azioni del Ministero del Turismo vengono valutate e concertate in maniera pragmatica e in ottica non soltanto di business ma di un miglioramento generale dell’immagine dell’Italia.
“Un mese fa abbiamo finito tutte le risorse - annuncia Santanchè -. Per la prima volta potevamo mettere a disposizione un miliardo e 380 milioni di euro, e lo abbiamo fatto per migliorare le nostre strutture ricettive, per gli alberghi, le terme, i parchi tematici. In Italia c’è bisogno di innalzare la qualità dei servizi, perché il turista è molto più esigente, e non sempre trova strutture del livello che chiede”.
Agevolare le imprese
Un bando dalla ragguardevole cifra, aperto il 20 marzo e chiuso il 20 aprile, che ha centrato l’obiettivo, ma “fatto e scritto nella maniera e nei modi non del tutto semplici”, come fa notare il Ministro, portando alla luce un problema sentito da più parti: “Spesso diventa difficile accedere ai bandi per come sono scritti e perché non sempre rispecchiano le reali necessità. Per questo - aggiunge Santanchè - i prossimi bandi dovranno essere più fruibili dagli imprenditori di settore, meno difficoltosi. Se vogliamo dare un aiuto, dobbiamo farlo sino in fondo, e non complicare la vita alle imprese”.
Poi, centrando il tema portante di Meet Forum, ricorda che il turismo sostenibile “non è un segmento del turismo, non è soltanto l’ambiente, ma è tutto il turismo”. In poche parole, sostenibilità economica e sociale a beneficio di chi vive in un luogo e di chi lo visita. “Ci sono tante cose da fare, c’è molto da lavorare”, dice. Un monito che si riallaccia al quinto pilastro del nuovo Piano strategico del turismo: Sostenibilità, per l’appunto.